Hidenori Nodera 野寺秀徳『輝く路の上で』

SHIMANO Racing野寺監督のブログ

20年の時を経て心に生まれた星 ‐È nata una stella‐

2021-05-28 19:08:25 | 日記

 

 

今朝、SNSメッセージが届きました。
 
イタリアで所属していたチームメカニックのオスカルから。
 
チームを離れて以来実に20年ぶりに彼から受け取ったメッセージです。
 
そこには彼が映る動画が。
 
再生してみると、すぐに私の名前が耳に入りました。
「È nata una stella - Hidenori Nodera」
 
星の誕生。
 
私のイタリア語能力ですぐに全てを理解できたわけではありませんが、20年前のジロ・デ・イタリアで起こった出来事、苦しみぬいてミラノにゴールした私に抱いた彼の思いを語ってくれていることはすぐに理解できました。
 
語られていた内容は以下のようなものです
 
*******

特筆するキャラクターがたくさんいた中で印象的だったのはチームにいた日本人だった。

彼はHidenori Nodera、ひたむきさを持つ典型的な日本人。 

地球の裏側からジロのような大きなレースに挑み、その中で苦しんだ。

序盤から苦しんだ彼の努力は、中盤以降まさに偉業だった。

私たちは彼にモチベーションを見出した。

ミラノでのゴールではチームは皆、レースの勝者に興味を示さず日本国旗を掲げてゴールするNoderaを待った。

皆が喜び、興奮し、美しかった。

彼から私は学んだ。

本人は気づいていないかもしれないが、知らず知らずのうちに本当のチームの一員となっていた。

毎朝の挨拶を交わす彼は、私の中でスターになった。

*******
 
 
こんなうれしい事があるでしょうか。
 
 
ジロはサイクリストである私にとって大きな夢であったと同時に、その場に立った私には人生最大の試練となりました。
 
3週間続く苦しみと痛み、精神の衰弱。
 
ヒーローになる事を目指し向かうはずのスタートライン、力の不足する私にとってはただ弱さ、哀れさをさらけ出すために向かう場所でした。
 
自分はチームの荷物と感じていたし、役にたてず申し訳ない気持ちばかりが先行していた。
 
3週間のレース終盤、先頭から大きく遅れる私のところに第1チームカーに乗る監督のベビラックアとメカのオスカルがやってきて、力尽きそうになる私に声援を送り続け鼓舞してくれて事を思い出します。
 
結果として諦めなかった、諦める隙を与えなかった彼らの声が私を3,300kmの過程を経たミラノのゴールへと運んでくれました。
 
その後、欧州のトップチームで活躍した別府選手や新城選手のようにチームに貢献し、自ら勝利をも狙えるような選手ではなかったことは確かです。
 
しかし、彼のように思ってくれている仲間がいたことを20年後の今日、知ることとなり、過去の経験が強く輝くものに変化しました。
 
スポーツは勝利を目指すもの。
 
しかし、その中でもがき苦しみながら進む姿勢が誰かの心に届くなら、負け続ける事にも大きな価値はあるのだと思います。
 
本当に恐れるべきは、負けることを恐れ挑むことができなくなる事。
 
この動画の中の言葉すべては私の宝物です。
 
Grazie Oscar!
 
 
::::::::
全て正確ではないと思いますが↓
 
Se l’agognato rispetto con ne la fatica,
poi da metà giro in poi è stata una vera impresa, si è inginocchiato in lacrime,
era finito, come si dice in gergo, ma abbiamo trovato la motivazione in lui.
In giapponese le diceva, SI OK, tutto bene.
Hidenori Nodera
E nata una stella.
Ci sono stati tanti personaggi che varrebbe la pena menzionare, no?
Una persona che mi ha mi ha proprio impressionato, è stato un giapponese che noi avevamo in squadra.
Si ciama Hidenori Nodera.
Chi aveva una dedizione al lavoro, una serietà e'una anche pacatezza d'animo, no, tipica giapponese.
Nel giro del 2002 aveva come obiettivo no la vittoria, chiaramente.
Ma aveva come obiettivo di finire giro, per cui questa è questa suo obiettivo. È stato una corsa nella corsa.
Una parte del personale per cui massaggiatori, direttore sportivo, dottore meccanici.
Avevano come obiettivo di Fagli trovare tutto quello che doveva servire a lui.
E subito dalle prime tappe, probabilmente non si aspettava che le corse fossero quasi due sapeva,
ma veniva da un'altra realta la realta delle corse del diciamo dall'altra parte del mondo, per cui da noi era l'università.
Il Giro d'Italia era questa corsa famosissima una corsi incredibile per cui faceva le tappe, le prime definiva con fatica.
E poi da metà giro in poi è stata una vera impresa.
Verso la fine del giro era diventata la mascotte del gruppo. No, perché si era guadagnato il rispetto con il viso trasfigurato quasi da dalla fatica che aveva fatto.
In giapponese le diceva, SI OK, tutto bene.
E basta, e' Faceva sempre così.
È riuscito, cosa rara, a forare anche l'ultima tappa, cronometro per Qui non non si è fatto mancare niente, era finito, come si dice in gergo, però siamo riusciti A portarla a termine anche quella volta lì, per fortuna.
E l'ultima tappa, quando cioè c'era l' arrivo classico a Milano.
Con la volata la squadra nostra si è disinteressata della volata e ha aspettato tutti. Hanno aspettato lui che Mi emoziono ancora che, arrivato sventolando la bandiera giapponese mi sembra che è stato il secondo giapponese a concludere il giro.
Tutti contenti, lui di più.
A cosa della finito il giro è salito sul camper, ovviamente in lacrime, aveva la febbre di tutti i colori e.
E si presenta una persona giapponese non lo conosceva e vestito giusto tutto di tutto punto giacca, cravatta con la 24 ore si è inginocchiato in lacrime.
E Noi do la trapano e probabilmente in in nazione Giappone avevano saputo che aveva coronato questo sogno che ormai era diventato il sogno probabilmente di tutta la nazione.
è stato bello, bello perché qualcuno riso qualcuno però se emozionato.
E la tutti Content, bello.
sicuramente da lui ho imparato.
La capacità di soffrire per un qualcosa per un obiettivo non finiva mai di trovare energie e motivazioni.
Per cui questo l'ho fatto mio.
Il rispetto il rispetto per un mondo in cui lui è entrato in punta di piedi e se ne andato in punta di piedi.
È diventato il capo squadra in un giro che non potevamo vincere, ma abbiamo trovato la motivazione in lui.
E magari lui non lo sapeva, però lui è stato uomo squadra, senza senza saperlo.
Hidenori Nodera e nata una stella . per tutti era era il Buongiorno, era trasformato Hidenori Nodera è nata una stella.
 
 
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