2011/10/18
“Continuano le ricerche sull'enigmatico pianista”. È tratto dalla sezione Cultura del Nikkei Evening Newspaper.
Glenn Gould è un pianista prodigio senza pari.
La sua vita enigmatica e il suo stile di suonare unico lo hanno reso una leggenda.
Ora la ricerca è progredita.
È stata prodotta una serie di critiche e film che esplorano il vero volto di questo idolo.
Era un genio eterodosso che si ritirò dall'attività concertistica a 31 anni e si esibì solo negli studi di registrazione.
Era un pianista solitario che amava la vita tranquilla nella sua casa di vacanza alla periferia della sua città natale, Toronto, in Canada.
Gould viene spesso descritto in questi termini, anche perché è rimasto scapolo e ha rivelato poco della sua vita privata.
Romanticismo a volontà
In mezzo a tutto questo, è emersa una biografia critica che ritrae Gould sotto una luce diversa dall'immagine convenzionale di lui.
La traduzione giapponese di “Glenn Gould: The Secret Life” (tradotta da Kayoko Iwata, pubblicata da Michi Shuppan) è stata pubblicata quest'autunno.
L'autore è Michael Clarkson, giornalista canadese.
L'autore è Michael Clarkson, un giornalista canadese che ha intervistato lo scrittore americano J.D. Salinger, che aveva interrotto le trattative con il mondo laico.
Ha scritto una lettera d'amore a una donna appena conosciuta e ha preso un aereo per andare a trovare la sua fidanzata, alla quale non era molto affezionato.
Il libro si basa sulle testimonianze delle donne che hanno avuto a che fare con lui e si avvicina all'immagine reale di lui attraverso le sue numerose storie d'amore.
Il film rivela una parte della sua misteriosa vita attraverso le voci di Cornelia Foss, moglie del compositore americano Lucas Foss e pittrice che ebbe una relazione duratura con Gould.
Nel film “Glenn Gould: Love and Loneliness of a Pianist Genius”, che uscirà nelle sale il 29 gennaio, il vero volto di Glenn Gould viene svelato anche per bocca delle sue ex amanti.
Vengono mostrate anche foto private di lui e Cornelia, che lasciano intravedere le loro espressioni affettuose.
Il modo in cui ha continuato a cercarla anche dopo la loro rottura è toccante, e la carne e il sangue dell'uomo emergono con il calore del suo corpo.
Luce sul palcoscenico
Glenn Gould” (Izumiko Aoyagi, Chikuma Shobo), pubblicato a luglio, fa luce sulla sua trascurata carriera di performer sul palcoscenico grazie a registrazioni dal vivo inedite.
“Tra gli interpreti c'è un pregiudizio profondamente radicato nei confronti di Gould, perché si ha la percezione che il ruolo principale di un musicista sia sul palcoscenico. Ma anche le sue performance in concerto erano magnifiche”, afferma Aoyagi, un collega pianista.
Il libro comprende anche:
- Registrazioni dal vivo inedite.
- Che fanno luce sul periodo di Gould come interprete sul palcoscenico.
- Un periodo finora trascurato.
La tecnica unica di separare ogni nota.
La sua interpretazione è come se smontasse un pezzo di musica e lo assemblasse in qualcosa di completamente diverso.
Nelle registrazioni in studio, questa individualità viene messa in risalto.
Ma in un'esibizione dal vivo, “era in grado di fornire una buona performance che cantava in modo fluido ed era piena di ispirazione”.
Gould è presente anche nel libro “I 10 più grandi pianisti del XX secolo” (Gentosha, scritto da Nakagawa Usuke), pubblicato a luglio.
Il libro introduce un aneddoto in cui gli fu detto dal collega pianista Artur Rubinstein: “Tornerai in scaletta (per i concerti)”.
Altri libri su Gould includono “Il pianoforte di Glenn Gould” (scritto da Katie Hafner e tradotto da Keisuke Suzuki da Chikuma Shobo), che si concentra sul suo pianoforte preferito e sul suo accordatore.
Il professor Junichi Miyazawa dell'Università Aoyama Gakuin, uno dei principali studiosi dell'opera di Gould, afferma: “Le esecuzioni appassionate e l'approccio umanistico di Gould alla musica sono la chiave del suo successo”.
Man mano che si conoscono le performance appassionate di Gould e il suo lato umano, l'immagine dell'artista diventa più tridimensionale”.
L'anno prossimo, a 30 anni dalla sua morte, Miyazawa pubblicherà una biografia critica.
Negli Stati Uniti è in preparazione un documentario.
Gould era timido ma appassionato.
Le registrazioni in studio e le appassionate esibizioni dal vivo di Gould sono fresche e intelligenti.
L'interesse per questo pianista complesso e sfuggente è sconfinato.
(Yuko Seki, Dipartimento di Cultura)
2024/7/30 in Onomichi
