Alla scoperta del Giappone

la vita in Satoyama(里山)e viaggi per scoprire il giappone

Un viaggio a Nara e Kyoto con mio figlio (息子と奈良・京都二人旅): "ici go igi e (一期一会)"

2012-01-17 22:21:08 | il viaggio
Il quattro gennaio, io e mio figlio siamo andati a Kyoto(京都)con lo Shinkansen(新幹線)e poi abbiamo preso il treno della Kintetsu(近鉄), la ferrovia privata .

Arrivati a Nara(奈良), abbiamo visitato il tempio Kofuku-ji(興福寺)che si trova a cinque minuti di cammino dalla stazione di Nara della linea Kintetsu(近鉄奈良駅).



Questa e' la pagoda a cinque piani che originaliamente fu edificata nel 730 dall' imperatorice Komyo(光明皇后)che era la moglie dell'imperatore Shomu(聖武天皇)che ha fatto il daibutusu (大仏), il grande buddha , di Todai-ji(東大寺).



L'edificio attuale con l'altezza di 50m fu ricostruito nel 1426 ed e' la seconda pagoda del Giappone in altezza dopo quella di To-ji(東寺) a Kyoto.

Una delle cose piu famose di questo tempio e' la statua di Asura(阿修羅像)nella sala del Patrimonio Nazionale(国宝館).



Asura, che ha tre facce e sei braccia, e' uno degli otto protettori del buddismo(八部衆)che hanno la loro origine dalle divinita' dell' antica India.


Tre anni fa, c'e stato una mostra della statua di Asura(阿修羅展)al Museo Nazionale di Ueno(上野国立博物館)a Tokyo.

Ci sono andata, ma ho rinunciato ad entrare perche' c'era una lunghessima fila davanti al museo e ho saputo che per entrare c'era chi ha aspettato per piu di due ore.

Questa volta ho potuto ammirarla ,ma non per tanto tempo ,perche mio figlio, che non ama molto vedere statue buddhiste, mi ha pregato di andare via subito.


Il giorno primo a Nara , abbiamo alloggiato all'arbergo "Hotel Nikko Nara(ホテル日航奈良)" che e' contiguo alla stazione di Nara della linea JR, Japan Railways(JR奈良駅).

Quando abbiamo fatto un viaggio a Nara in settembre scorso, ci abbiamo pernottato e la coalzione del hotel era piaciuta molto a mio figlio,che me l'ha chiesta come regalo del suo compleanno.

Era molto contento di mangiare il buffet ricco di ottimi piatti.




Alla reception dell'arbergo , c'era un receptionist francese che sembrava simpatico e lavorioso.


Le parole giapponesi formali sono dificili da dire correttamente anche per noi giapponesi ma siamo rimasti sorpresi perche' il receptionist francese ha parlato perfettamente il giapponese molto cortese.

Ha detto che gli interessava il buddhismo e mi sembrava che fosse piu' un monaco che un receptionista.

Mio figlio era contento di ritrovarlo anche quando abbiamo lasciato l'albergo.




Ci ha fatto una foto davanti alla decorazione speciale per il capodanno.




C'e' una frase famosa giapponese che deriva dall'idea del buddismo zen o dalla cerimonia del te' "ici go ici e(一期一会)" che sigifica "ogni incontro e' importante ed irripetibile."

"Un incontro" e' una delle cose che preferiamo nei viaggi.


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Il secondo giorno a Nara, abbiamo preso un'autobus dalla stazione della JR di Nara per andare al tempio Toshodai-ji(唐招提寺).



Il tempio fu edificato nel 759 per un monaco cinese "Ganjin(鑑真)" il cui nome e' conosciuto da quasi tutti gli studenti della scuola media giapponese.


Ganjin fu incaricato dall' imperatore Shomu(聖武天皇)" di venire in Giappone per riformare il buddhismo in questa nazione.

In realta', pero, a quel tempo, la navigazione fra Giappone e Cina era rischiosissima.

Cinque volte i suoi tentativi sono falliti a causa di tempeste ed ostacoli posti dai funzionari statali che sono stati opposti alla partenza dal loro paese di questa importante personalita' religiosa.

Finalmente, nel 753, al sesto tentatico, riusci' a raggiungere il Giappone, ma aveva gia' perso la vista durante i duri viaggi precedenti.

La statua famosa di Ganjin si puo vedere soltanto una volta all'anno, il 16 giugno, che e' l'anniversario della sua morte.


Al tempio, si puo prendere in affitto il "tablet computer" , che contiene una guida che si puo ascoltare se si direziona il "tablet" verso un "codice a barre" che si trova sui cartellli posti davanti ad ogni attrazione del tempio.


Il tablet ha attirato la curiosita' di mio figlio, percio' ho pagato volentieri 400 yen per l'affitto , affinche' mio figlio potesse avere piu' interesse al tempio e alla storia del Giappone.



Al Kondo(金堂), la sala principale, c'erano tre grandi statue ;"Yakushi-nyorai(薬師如来)" che e' divinita' della medicina, "Senju-kannon(千手観音)", che ha mille braccia e "Rushana-butsu(盧舎那仏)", che si crede che si trovi centro del mondo, che sia un simbolo della verita' del buddihismo e che rappresenti l'universo.


La "senju-kannon" che abbiamo visto a Kofuku-ji il giorno precedente aveva quarantadue braccia che rappresentano, nell' idea buddhista, mille braccia ma la "senju-kannon" di questo tempio ne aveva numerosissime, che hanno colpito mio figlio.


Al Kodo(講堂), la sala per i riti, e' esposta una foto di quando la "senju-kannon" e' stata smontata per la restaurazione.


Sulla foto, mio figlio ha contato il numero delle braccia.


Dopo tutta la sua fatica, mi ha riferito che ne aveva contate 892!!

Davanti all' ingresso della sala, ho trovato il "codice a barre" , e ho ascoltato la guida elettoronica, che ha spiegato che la statua aveva, in realta', 953 braccia.

Originaliamente ne aveva mille ma in seguito ne ha perse 65 per vari incidenti.

Comuque, il conto di mio figlio era piu' o meno corretto.



Poi abbiamo visitato il tempio Yakushi-ji(薬師寺), che si trova a quindici minuti di cammino del tempio Toshodai-ji.


Yakushi-ji fu fatto costruire nel 680 dall' imperatore Temmu(天武天皇), bisnonno dell' imperatore Shomu(聖武天皇)per pregare per la guarigione di sua moglie che successivamente guarita , e' salita al trono come imperatorice con nome di Jito(持統天皇).

Yakushi(薬師)significa la divinita' che da' le medicine e cura i malati.

Il tempio e' noto per la sua "Toto(東塔)", letteralmente " la torre dell' Est", che e' la pagoda a tre piani.

Fu costruito nel 730 ed e' il solo edificio originale rimasto intatto , mentre gli altri edifici sono stati distrutti da incendi e poi ricostruiti.

A causa della sua forma aromoniosa , la pagoda e' definita come " La musica ghiacchiata" .

Dalla fine dell' anno scorso, dopo cento anni la dimolizione e la ricostruizione del "Toto " sono iniziate e saranno completate tra sette anni.


Potremo rivedere la pagoda quando mio figlio avra' compiuto venti anni.



Il pomeriggio, abbiamo visitato il centro della citta' con la bicicletta a noleggio.


Il viale d'acesso al tempio Todai-ji(東大寺)era affollato dal gran numero di turisti, e dai cervi, che erano molto vivaci.


Alcuni hanno provato a mangiare la mia mappa, mentre altri stavano leccando l'orlo della mia giacca.

Le due statue giganti di Niou(仁王), dei protettori del tempio posti all' entrata sotto il portale imponente di Todai-ji, guardavano la folla che provocava il chiasso.




La sera, abbiamo fatto un giro alla Naramaci(奈良町)dove le case antiche sono ben conservate.

Siamo passati in un negozio di antica tradizione, dove ho comprato un vasetto di Kome-ame(米飴), sciroppo di amido di riso, che e' fatto solo da riso e malto, senza zucchero.


Ogni tanto uso il Kome-ame per la cucina al posto dello zucchero che non voglio consumare tanto per la salute.



Questo giorno, abbiamo pernottato in una pensione "Guest House Nara Backpackers".


E' una grande casa antica detta "maciya(町屋)" e un tempo era una residenza di un' artista ed ha un giardino curato e una stanza per la cerimonia del te'.




La notte, siamo andati al "sento(銭湯)" , cioe una specie di bagni pubblici dove ci si puo lavare.


Mi piace molto andare al "sento" che mi da' un senso di nostargia, ricordandomi gli anni passati quando la gente andava in questi edifici non avendo il proprio bagno.



Poi, mio figlio si e' divertito a chiacchiere con altri pensionanti cuocendo i "moci" che sono serviti dal padrone della pensione che era molto simpatico.




La mattina, una pensionante olandese ha cucinato pancarre' dorati e fritti e ce ne ha dati alcuni, che erano ottimi!


Mio figlio ha fatto il cappucino per tutti i pensionati.

Tutti erano felicissimi di bere un cappucino fatto dal piccolo barista.

Mi piace molto passare il tempo con le persone che incontro durante il viaggio, come indicano il detto giapponese " ici go ici e(一期一会)".








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Dopo aver lasciato la pensione, abbiamo preso un treno locale e siamo andati a Uji(宇治)che si trova a sud della citta di Kyoto.


Uji e' nota per la produzione del te' di prima qualita', detto Ujicia(宇治茶), ed anche per il temio Byodo-in(平等院), che fu costruito all' inizio dell' XI secolo per ordine di Fujiwara no Yorimici(藤原頼通), un reggente che assisteva l'imperatore.


L'edificio piu' importante del tempio si chiama "Hoo-do(鳳凰堂)", letteralmente "la sala della fenice", perche' la forma ricorda la figura della fenice, che e' un uccello immaginario della Cina antica ed e' un segno fausto nell' idea del buddhismo.


La fenice e' raffigurata sul retro del biglietto da mille yen e Hoo-do sul retro della moneta da dieci yen.



Dentro la sala, c'e' una statua di Amida(阿弥陀如来), la divinta' che si crede che sia nel paradiso occidentale secondo l'idea buddhista del mondo.


Penso che sia un capolavoro e che sia anche la piu' raffinata e bella statua buddhista del Giappone.


Sulla parete della sara ci sono le statue dette "Unciu-kuyo-bosatsu(雲中供養菩薩)" che sono rappresentate sulle nuvole , alcune sedute ed altre in piedi.


Ho visto alcune volte queste statue, qui o nel Museo Nazionale in Tokyo, perche' mi piacciono molto, percio' ero felice di rivederele.

In totale, ci sono cinquantadue statue, di cui la meta' sono esposte nel museo del tempio "Hosho-kan(鳳翔館)", dove si possono ammirare da vicino.

Quando sono entrata nel tempio Hoo-do, che fu edificato sul modello del parazzo posto nel paradiso buddhista, ho respirato un atomosfera elegante e tranquilla.



Dopo, abbiamo pranzato in un caffe' "Hyakusei(百盛)"lungo il fiume Uji(宇治川), e poi abbiamo visitato il santuario "Ujigami-jinja(宇治上神社)".
   

Non e' molto famoso, ma i tre Honden(本殿), cioe' gli edifici principali, che sono all'interno del santuario e che furono costruiti nel 1060, sono le costruzioni del jinja piu' antiche del Giappone e sono stati designati come patrimonio culturare del mondo.
   

Il jinja non e' grande ed e' sobrio ma ha un' atomosfera imponente e pulita.



Al ritorno dalla visita, abbiamo comprato alcuni dolci, come biscotti o cioccolatini, fatti con il te' "Uji-cia" e siamo partiti verso il centro della citta' di Kyoto con il treno e la metro'.



La terza notte, abbiamo alloggiato all' albergo "Hotel Montrey Kyoto(ホテルモントレー京都)" che e' situato nella zona piu' comoda per una gita turistica.



Abbiamo cenato allo "Shizen-ha restaurant Obanzai(自然派レストランおばんざい)" un ristrorante vicino all' albergo che serve ii cibi biologici e vegitariani a biuffet.


"Obanzai" e' una parola tipica di Kyoto che in giapponese si dice "okazu(おかず)" e che a Kanto(関東), cioe' nella zona est del Giappone si dice invece "osozai(お総菜)".

Tutte queste parole si possono tradurre in italiano "cucina casareccia" che si mangia ogni giorno nelle case.

Ero contenta di mangiare i cibi naturali, pero' mio figlio si e' mostrato insoddisfatto per aver mangiato al ristorante gli stessi cibi che mangiamo nella vita quotidiana.

Ho pagato duemila cento yen per ciascuno ma prutroppo mio figlio ne ha mangiati pochi.....




Il quattro giorno, abbiamo visitato una casa, "Mumei-sha(無名舎)", che e' una "kyo-maciya(京町屋)", casa tipica e tradizionale di Kyoto.


Fu edificata piu' di cento anni fa, per fare il commercio all' ingrosso di tessuti per il kimono.

Il negozio e' stato chiuso sessanta anni fa, ma anche adesso la famiglia abita in queta casa, che e' aperta al pubblico come museo con un prezzo di ingresso di mille yen.

La donna anziana, la moglie del padorone della casa, ci ha dato con zelo spiegazioni sulla casa e sulla cultura tipica di Kyoto.


Una delle cose tipiche della "kyo-maciya" e' la facciata stretta.

In quel tempo, le tasse erano imposte secondo la largezza della facciata, quindi la casa era stretta e lunga e per questo , noi la chiamiamo "Unaghi-no-nedoko(うなぎの寝床)", che significa "letto dell' anguilla".

Il piccolo cortile e' un' altra caratteristica ed e' fatto per la ventilazione e
l' illuminazione ed anche per dare eleganza alla casa.


Nella cucina, cosi' stretta, c'e' un pozzo.
   

La signora ha detto che il pozzo si era prosciugato dopo la costruzione della metro, nonostante sotto terrra ci siano tante falde acquifere.


Questo e' uno strumento detto "kururu(枢)" , che e' una chiave ed un despositivo di scicrezza funzionale.
 


Questa tavola che si trova a fianco dell' entrata si chiama "battari shoghi(ばったり床几)".
 

Era tirata giu' ed era usata durante il giorno come bancone su cui erano disposti vari articoli.

Il racconto della signora era interessante e ha attirato mio figlio, che era molto contento di scoprire tanti espedienti utili per una casa cosi stretta e cosi antica.
     
La signora era molto simpatica, e non sembrava che fosse una persona che avevo visto per la prima volta.

Penso che sia un lavoro bellissma trasmettere la cultura e la tradizionale a visitatori occasionali che non si conoscono.







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Conosci il dolce la piu' noto e popolare di Kyoto?

E' lo "yatsuhashi(八つ橋)".

E' un souvenir tipico e ci sono tantissimi negozi che vendono vari tipi di "yatsuhashi".

Questo genere di dolce si divide ,approssimativamente ,in due tipi.

Uno e' come un biscotto sottile e duro e lo chiamiamo generalmente "yatsuhashi" e l'altre e' come un sottile moci(餅), pasta di riso, e si chiama "nama-yatsuhasi(生八つ橋)", letteralmente "yatsuhashi crudo".



Il nome di "yatsuhasi", si dice che, derivi dal nome di un musicista cieco, Yatsuhasi Kengyo(八橋検校<1614~1685>).


Suonava il koto(琴), lo strumento classico giapponese con tredici corde, e compose tanti capolavori del koto.

Dopo la sua morte, per ricordare questo maestro , fu fatto il dolce, imitando la forma dello strumento.



Il pomeriggio del quarto giorno , siamo andati in un negozio di "yatsuhashi", di cui nome e' "Otabe(おたべ)" ,dove abbiamo fatto l' esperimenza di fare a mano "nama-yatsuhashi".


Prima di tutto, abbiamo impastato la farina di riso con acqua e l'abbiamo cotta a vapore in un piccolo cestello di legno di banbu' per quindici miniti, duratnte
il quali, una commessa ha spiegato la storia del "yatsuhashi".
  

Poi abbiamo visto un film che ne mostrava il processo produttivo nella fabbrica di "Otabe".

Lo "yatsuhashi" normale ha una storia di trecento anni ma il "nama-Yatsuhasi" , cioe' yatsuhashi crudo, e' stato prodotto, per la prima volta, quarantacinque anni fa da questa ditta'.

Nella fabbrica, sono usati ingredienti di prima qualita', per esempio, e' usata una farina di riso di qualita' superiore insieme ad acqua della famosa cascada "Uriwari no taki(瓜割の滝)" che e' adorata come divinita' della foresta.

Poi, abbiamo mescolato cinnamomo con la pasta cotta e l'abbiamo stesa col matterello.

Questi sono i "nama-yatsuhashi" che abbiamo fatto a mano!!


Poi abbiamo riempito i "nama-yatsuhashi" di marmellata di fagioli rossi e di sesamo, che sono due tipi di "an(餡)", che in giapponese significa ripieno.


La commessa, con cui ci siamo divertiti a fare i dolci tradizionali, e' molto simpatica.

Il prezzo per l'esperienza era solamente seicento yen a testa.



In seguito, siamo andati ad un'altro negozio di yatsuhashi, "Izutsu Yatsuhashi Honpo(井筒八ッ橋本舗)", dove mio figlio ha fatto un' altro esperienza di cuocere pasta di yatsuhashi.


Prima, una commessa gli ha mostrato come cuocere, usando due tipi di legni ;
"Oshigi(押木)" che e' usato per premere la pasta e "Yosegi(寄木)" per muovere la pasta sulla piastra di ferro.


Mio figlio ,che ama cucinare, ha potuto usare bene due strumenti per fare yatsuhashi.


Alla fine, ha messo yatsuhashi cotti in una scatola di cui etichetta ha disegnato.


Ha deciso di regararli per sua nonna che avra compiuto ottantadue anni in questo mese.


Questo giorno, era contento di aver fatto a mano i due tipi di yatsuhashi che gli piaciono molto.


L'ultimo notte, abbiamo alloggiato a "Gojo Guest House(五条ゲストハウス)" ed alla sera siamo andati a "sento" .




L'ultimo giorno, abbiamo visitato il tempio "Kodai-ji(高台寺)".


Fu fatto costruire al'inizio del XVII secolo da Kitano-mandokoro(北政所)" in memoria di suo marito, Toyotomi Hideyoshi(豊臣秀吉), che riunifico' il Giappone nel 1590.

Il vassallo di Hideyoshi, Tokugawa Ieyasu(徳川家康), che lo tradi' ed inizio' lo shogunato di Edo(江戸幕府)nel 1603, finanzio' la costruzione del tempio per mantenere buone relazioni con il clan Toyotomi.

Ma Tokugawa ha distrutto la famiglia Toyotomi nel 1615 nel "Assedio di Osaka(大阪の陣)".

Comnque , il tempio e' grandioso grazie al contributo di Ieyasu.

Questo e' "Otama-ya(霊屋)" , che e' dedicata a Hideyoshi e Kitano-mandokoro.


L'interno dell'edificio e' decorato a "makie(蒔絵)" , che e' una lavorazione del
"urushi(漆)" , cioe' della lacca giapponese , su cui sono dipinti eleganti disegni d'oro.

"Makie" e' la tecnica originale giapponese e tanti oggetti artigianali del "makie" sono stati esportati nei paesi europei dal XVI secolo.

Nel recinto del tempio c'e' un museo detto " Sho bijutsu-kan(掌美術館)",dove sono esposte opere d'arte del "makie" .

A mezzogiorno , siamo tornati a casa , mangiando "ekiben(駅弁)" nello Shinkansen(新幹線).




Anche in questo viaggio, ho potuto scoprire attrazioni dei antiche capitali del Giappone ed ho fatto vari incontri stimolanti, cioe ho fatto preziose esperienze di "ici go ici e(一期一会)".

Ho chiesto a mio figlio , "Quale e' l'impressione piu' piacevole che ti ha colpito nel viaggio?"

Ha risposto ,"Sono stati gli ananas che ho mangiato a colazione nell' arbergo "Hotel Nikko Nara" !!"

Spero, tuttavia, che gli siano rimaste impresse profondamente le tradizioni melavigliose di nostro paese.......






:::::warabi moci(ワラビもち)a "Rakusho(洛匠)":::::::::::

La nostra vacanza di capodanno 2012(お正月休み)

2012-01-10 16:23:08 | la cultura tradizionale giapponese
La mattina del capodanno abbiamo mangiato il zoni(雑煮), zuppa con i moci(餅) e l'oseci(おせち料理), cibi speciali per il capodanno che ho preparato con mio figlio fino a notte fonda del giorno precedente, la vigilia del capodanno.


Il pomeriggio siamo andati a casa di mia suocera a zushi(逗子)che e' situata a sud della prefettura di Kanagawa(神奈川県)a due ore con la macchina da casa nostra ed abbiamo mangiato l'oseci che mia suocera ottantaduenne ha preparato con tutto il cuore.

La mattina del secondo giorno , abbiamo mangiato il zoni di nuovo ,e poi mio figlio ha fatto "Kakizome (書初め)" , letteralmente "la prima scrittura" con mia suocera ,che era un' insegnante di calligrafia.




Ha scritto una parola con pennello ed inchiostro in bella scritta e in verticare su un foglio di carta giapponese particolare.

Era il suo compito di scuora per le vacanze.



Il pomeriggio, e' venuta a Zushi anche la famiglia di mia cognata e abbiamo mangiato l'oseci insieme


e dopo la cena siamo andati a casa sua a Fujisawa(藤沢).



Il giorno seguente, siamo andati alla strada vicina a vedere l' Hakone ekiden(箱根駅伝)che e' la maratona a staffetta a cui partecipano solo gli studenti universitari e si rivolge fra Tokyo(東京)ed Hakone(箱根)che e' la zona montuosa vicino al Monte Fuji(富士山)ed e' una frequentatissima meta turistica con numerose terme celebri.



L' Hakone ekiden e' uno degli avvenimenti del capodanno piu' poporare del nostro paese e l'indice di ascolto alla TV e' sempre superiore al 25 %.

Attualmente , a causa della diminuzione del tasso di natalita', non poche universita' si trovano in difficolta' finanziare.

Specialmente nelle universita' meno prestigiose oppure in quelle locali come l'universita' dove lavora mio marito , il numero di aspiranti va' diminuendo, pero l'universita' che partecipano alla gara di Hakone diventano famose e possono attirare molti studenti.

Per l'universita' meno famose, e' importante acquisire il diritto a partecipare alla maratona dell'anno sucessivo che e' ruconosciuto alle squadre che arrivano entro il decimo posto tra le venti partecipanti.

Allora abbiamo fatto il tifo per l'universita' di mio marito ma prutroppo e' arrivata diciottesima.

Quest'anno dovra' superare la spietata fase eliminatoria per partecipare alla prestigiosa gara del capodanno prossimo.

Tuttavia, ci piace fare il tifo per tutti i maratoneti che corrono con tutte le loro forze.



Poi la mia famiglia e' andata a casa dei miei genitori a Shimizu(清水)nella prefettura di Shizuoka(静岡)sull'autostrada Tomei(東名高速道路).




La citta di Shimizu da' sulla baia di Suruga(駿河湾)che e' profonda piu' di 2000m e famosa per la pesca del "sakura-ebi(桜エビ)", letteralmente "gamberetti dei cilieggi", che sono lunghi solo 4 o 5cm ed hanno un bel colore rosa.


Il fritto del sakuraebi (桜エビ天)che mia madre ha preparato era ottimo!